

Che grazia percepire nel mio cuore la semplice e innocente felicità dell’uomo che porta in tavola un ortaggio coltivato con le proprie mani. E poiché con gioia lo ha visto crescere, insieme al cavolo gusta nel medesimo attimo anche tutti i giorni fausti, la meravigliosa alba in cui lo seminò e le amabili serate in cui lo innaffiò.
Johann Wolfgang von Goethe I dolori del giovane Werther (1774)

dove non c’è Dialogo non c’è futuro

alimentazione è Dialogo e Dialogo è cultura

alimentazione è Dialogo e Dialogo è cultura

dove non c’è Dialogo non c’è futuro